:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Giorgio Linguaglossa
Angeli

Sei nella sezione Commenti
 

 Maria Grazia Cabras - 29/01/2012 18:56:00 [ leggi altri commenti di Maria Grazia Cabras » ]

Personalmente, nei versi di Giorgio Linguaglossa, mi pare di cogliere l’interrogativo drammatico del Poeta, il quale volgendosi agli Angeli che agiscono nella Storia e ne incarnano il Bene ed il Male, si confronta riguardo alla propria condizione di “Poeta”, cioè di colui che vive la realtà cogliendo/accogliendone gli aspetti diversi e contradditori, per testimoniare al mondo con responsabilità, la complessità della propria esperienza.

 Narda Fattori - 24/01/2012 07:49:00 [ leggi altri commenti di Narda Fattori » ]

Questa poesia poematica, così in auge , come riferisce anche Franca, non sempre è in grado di soddisfare tutti canoni della poesia. Mi pare che anche in questo caso la scelta fra il dire e il tacere a volte sia incerta e il vigore di un ’Apocalisse intravista si indebolisca della ricerca di un contesta quasi dialogico fra autore e poeta.

 Franca alaimo - 23/01/2012 13:37:00 [ leggi altri commenti di Franca alaimo » ]

Quasi un’epopea sacra questo testo di G. Linguaglossa, che ricorda Milton, l’Apocalisse, Il libro tibetano dei morti. Il duello si combatte sempre tra gli angeli del bene e quelli del male, e sembra che solo al poeta sia data lal possibilità di accoglierli entrambi per "giustificarli" attraverso la poesia. Da qualche tempo questa voglia di poematicità sembra riaffiorare da più voci poetiche. Mi vengono in mente Ramat, Scarselli, Spaziani. Bisognerebeb chiedersi il perché.

 leopoldo attolico - 23/01/2012 11:42:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

I personaggi di Linguaglossa sono in realtà nostri interlocutori privilegiati , e la loro distanza la suggestione di un Altrove che media di volta in volta affabilità e perentorietà , fragilità ed energia .
Alla negatività la poesia oppone una sorta di innocenza primordiale che fatta salva da opzioni fideistiche indica denuncia e riassume una Condizione che forse solo i versi possono tentare di redimere , quantomeno di rappresentare antagonisticamente .